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Era il 20 agosto 1961 quando il premio Nobel per la Fisica Percy Bridgman, malato di tumore in fase terminale, si uccise con un colpo di pistola lasciando un biglietto per denunciare le costrizioni imposte dalla società rispetto alla volontà di porre fine alle sue sofferenze. Così scrisse: “Probabilmente questo è l’ultimo giorno in cui sarò in grado di fare questa cosa autonomamente”. In Italia tra i personaggi simbolici che hanno rappresentato le vicende relative all’eutanasia possiamo annoverare Luca Coscioni, malato di SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica) e successivamente Piergiorgio Welby, malato di distrofia muscolare, eletto co-Presidente dell’Associazione Luca Coscioni, che si impegnarono fermamente il primo per la libertà di ricerca scientifica, e il secondo per ottenere una morte dal suo punto di vista opportuna.
Rock rose è il nome inglese del cisto, che rappresenta una delle specie vegetali più incontrastate della macchia mediterranea. Appartiene alla famiglia delle Cistaceae la cui fioritura avviene tra il mese di aprile e giugno e con i suoi colori dal bianco al rosa acceso, arricchisce gran parte del territorio sardo.La vita del cisto è di circa 24 ore ma si riproduce costantemente, prediligendo terreni soleggiati dove crescono formando macchie di colore talmente diffuse da essere considerato infestante. Queste piante si caratterizzano per la presenza di olio essenziale: la frazione aromatica del cisto sembra contenere diverse resine e sostante quali monoterpeni, esteri, fenoli, acidi, lattoni e sembra presentare proprietà antinfettive, antivirali, antibatteriche, antiemorragiche, cicatrizzanti e neurotoniche.