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I dolci di formaggio e miele, ampiamente conosciuti e apprezzati in epoca antica, ritornano nella cultura longobarda e bizantina e sono tra le prelibatezze più gustose della cucina sarda del periodo del carnevale.
Sos arrubiolus, la cui matrice linguistica richiama il colore rosso, dato dal tuorlo d'uovo e dall'uso dello zafferano, sono di facile preparazione e sicuro effetto.
Ma come si preparano?
Ecco la nostra ricetta!
Immancabile nelle tavole pasquali. gustoso e versatile, l'agnello sardo rappresenta uno dei piatti simbolo della tradizione sarda. L'Agnello di Sardegna è stato iscritto nell'elenco delle Indicazioni Geografiche Protette (I.G.P.) con Regolamento (CE) n. 138/01 della Commissione del 24 gennaio 2001. Con decreto 28 ottobre 2005 del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali è stato riconosciuto formalmente il Consorzio per la Tutela della I.G.P. “Agnello di Sardegna”.
Dolce per eccellenza della tradizione sarda e tra i maggiormente conosciuti a livello isolano, le seadas o sebadas, sono un dolce non dolce che rappresentano il connubio perfetto tra dolce e salato. Pecorino, pasta, strutto e una finitura che varia dallo zucchero al miele.La sua storia deriva principalmente dall’ambito agropastorale e la prelibatezza a base di formaggio, inizialmente diffusa principalmente nella Barbagia e nel Logudoro, tradizionalmente legate alla pastorizia, conquistò presto ogni parte della Sardegna.