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Narra la leggenda che tanto e tanto tempo fa, quando ancora l'uomo non popolava la terra e la natura regnava incontrastata in tutto il mondo, il territorio nel quale oggi sorge la città di Cagliari era luogo di assoluta bellezza caratterizzato da clima mite e paesaggi incantevoli. Anche i demoni, capitanati da Lucifero, rimasero incantati dalla bellezza del posto, tant'è che un giorno decisero di volersene impossessare.
Dalla metà di ottobre fino a tutto novembre i tratturi selciati del vecchio borgo venivano attraversati da enormi branchi di pecore. Gli animali erano sospinti da giovani pastori, intabarrati con lunghi mantelli neri di orbace. Io e mio fratello, sette anni d’età e quattro rispettivamente, restavamo incantati a vedere quel passaggio interminabile di pecore belanti e di agnellini da poco nati, che tentavano di attaccarsi ai capezzoli delle loro madri. Quel mare di lana bianca belante, che si muoveva e ondeggiava, accompagnava inesorabilmente anche i miei sogni. Sogni rilassanti dove mi ritrovavo, adulto, mentre accudivo di persona ad un branco di pecore, tutte mie, in tancati illuminati dai colori della primavera e dal sorriso amicante di ragazze vogliose di avventure.