Sardegna Domani

Il progetto “Ortalijas”: esempio concreto e virtuoso di filiera corta

Avete mai cercato le parole “Km zero” su Google? I primi risultati puntano sostanzialmente a pubblicità e slogan di campagne per l'incentivo all'acquisto di automobili. Questo dovrebbe far riflettere. Il “km zero” di Ortalijas non ha nulla in comune con motori e autovetture, anzi c'è la voglia di cambiare stile di vita perchè le condizioni ambientali e sociali sono sempre più a rischio di collasso. Con Ortalijas siamo di fronte a un tipo di commercio dove i prodotti vengono venduti nella stessa zona di produzione.

Il progetto “Ortalijas”: esempio concreto e virtuoso di filiera corta

Marianna Delaria: L'amore per il mare e la passione per la ricerca

Impossibile non amare quella distesa indomita e selvaggia. Questi versi di Baudelaire, questa volta, sono tutti per lei, una donna sarda che ha deciso di tuffarsi nella «sua pace infinita»:Marianna Delaria, 34 anni di Olbia, ha dedicato la sua tesi di laurea a una ricerca agli abissi dell'Isola. Tanto azzurro e tanto sentimento e dopo le immersioni sono arrivati i riconoscimenti. «Parte dei dati raccolti in questo lavoro - racconta la dottoressa - è stata oggetto della mia tesi di laurea e di quella di Giuseppe Bernardi, collega di studi ed amico con cui ho avuto l'onore di lavorare, prematuramente scomparso lo scorso giugno». 

Marianna Delaria: L'amore per il mare e la passione per la ricerca

La nuova App che fa risparmiare, dalla giovane oristanese invitata da Microsoft

I migliori giovani innovatori provenienti da tutta Europa si sono incontrati a inizio settima a Venezia, dove si è tenuto un forum pubblico per costruire un’Europa digitale: il Restart Europe, evento inserito nel Venice Digital 2014, promosso dalla Presidenza italiana del Consiglio dell’Unione Europea con il sostegno della Commissione Europea. Tra loro, scelta da Microsoft, organizzatore dell’evento, c’era una brillante oristanese: Carla Pinna, 31 anni e un passato come stratega digitale in agenzie digitali di spicco, dopo una laurea in Filosofia, una laurea specialistica in Comunicazione e un Master  in Copywriting & New Media.

La nuova App che fa risparmiare, dalla giovane oristanese invitata da Microsoft

Intervista a Massimo Demelas, un nuorese a Milano

Questo volto lo conosco. Occhi scuri. Sopracciglia folte. Sorriso sardonico penetrante che trapassa la fitta aria della città.  Massimo Demelas è uno dei miei tanti incontri avuti in quel crocevia di vite milanesi, nella città di tutti e di nessuno,  la città che in Italia forse più delle altre apre un passaggio col resto del mondo. E’ facile riconoscersi quando ti porti dietro un bagaglio così importante, radicato ed atavico, siglato in ogni angolino del tuo essere al punto da riflettersi pure nei muscoli facciali, così immobili e severi, duri come la roccia sarda. Poi di nuovo incontrarsi a Nuoro alla Sagra del Redentore. Ritrovarsi tra la folla ciascuno col proprio costume tradizionale  e ridere attoniti,  sorpresi quasi a vederci per un istante in quelle vesti  non più milanesi.

Intervista a Massimo Demelas, un nuorese a Milano

Energie rinnovabili per l’agricoltura. La cooperazione per un ambiente pulito nel Mediterraneo

Contribuire alla riduzione dell’uso delle fonti energetiche non rinnovabili nel bacino del Mediterraneo, diffondendo e rafforzando l’uso delle energie verdi, soprattutto a livello agricolo. È questo l’obiettivo del progetto GR.ENE.CO Green Energy for Green Companies del valore di circa 2 milioni di euro, finanziato dal programma europeo di cooperazione transfrontaliera ENPI CBC MED con un contributo di 1.797.457,50 €. Il progetto è stato presentato nel corso del kick-off meeting ad Alessandria (Egitto) il 1 aprile 2014.

GR.ENE.CO si rivolge principalmente alle amministrazioni pubbliche, alle aziende agricole e alle piccole e medie imprese che operano nel settore delle energie verdi, nell’intento di diffondere le fonti energetiche rinnovabili e assicurare livelli ottimali di efficienza energetica alle stesse imprese, rafforzando la capacità d’innovazione, la gestione e l’azione di networking attraverso il ricorso al “Network di Strumenti Verdi”.

Energie rinnovabili per l’agricoltura.  La cooperazione per un ambiente pulito nel Mediterraneo

Daniele Mura e il suo progetto “NuorOnLine”

La rete è il presente e sarà sempre più il futuro, questo l'ha capito molto bene Daniele Mura, nuorese, pioniere della rete wi-fi libera in città. Basta uno smartphone o un computer che supportino la connessione senza fili e al resto ci pensa il suo progetto “NuorOnLine” che ha permesso ai nuoresi l'accesso gratuito al web lungo le vie e le piazze principali del centro del capoluogo barbaricino. L’implementazione delle reti wi-fi pubbliche rappresenta una grande risorsa per il territorio perché permette da un lato l’accesso e dall’altro rinnova e amplia le nostre piazze. È una rete fatta a catena. Ogni ripetitore è in comunicazione con l’altro, così da formare un’unica grande rete. Una rete implementabile, che assicura un ottimo servizio e che può soltanto crescere nel corso del tempo.

Daniele Mura e il suo progetto “NuorOnLine”

Dal sole lo sviluppo del territorio

E’ in grado di produrre 16 megawatt di energia, grazie ai pannelli solari montati su 119 serre che fanno di “Enervitabio San Cosimo Soc. Agr. srl” una delle aziende agricole e di produzione di energia fotovoltaica tra le più grandi al mondo. Sorge nell’area del Comune di Giave, su un terreno di 35 ettari, coperto per circa 24 ettari da serre fotovoltaiche che superano ciascuna i mille metri quadri di superficie. Al loro interno con cura e passione si coltivano asparagi, peperoni, lattuga romana, rucola e, ancora, insalata iceberg, radicchio rosso e cavolfiori. Una produzione in crescita che ha iniziato a trovare l’appeal del mercato regionale e che, a breve, nelle intenzioni degli imprenditori, punterà ad espandersi sulla piazza internazionale.

Dal sole lo sviluppo del territorio

Paola Cumpostu: dalla Barbagia un laboratorio tra contemporaneità e tradizione

Intuito e talento, conoscenza e creatività  sono gli elementi che caratterizzano l'atelier di Paola Cumpostu, a Bitti, nel cuore della Barbagia. Abiti estrosi e fantasiosi ma nello stesso tempo eleganti e raffinati. Quello di fare la stilista, è sempre stato un sogno per la giovanissima imprenditrice. La voglia di osare nell’ambito della moda è sbocciato naturalmente grazie alla sua tenacia e alla passione.

Paola Cumpostu: dalla Barbagia un laboratorio tra contemporaneità e tradizione

Un'oasi di aria nuova... tutta al femminile

Sono tante le imprese femminili in Italia, oltre 1,4 milioni, e operano preferibilmente nel commercio, nell'accoglienza, in agricoltura e nei servizi alle persone. Ma soprattutto, secondo i dati dell'Unioncamere, le donne d'impresa "corrono", crescono due volte più della media nazionale. Questo a testimonianza del fatto che, se il mondo del lavoro fa fatica ad offrire opportunità adeguate, le donne italiane dimostrano una grande voglia di affermazione, decidendo di avviare una propria attività economica indipendente.

Un'oasi di aria nuova... tutta al femminile

L'artigianato creativo di Nura Crea.

“Io sono cresciuta con le storie di Sardegna, quelle misteriose, niente Biancaneve con i Sette nani. C'erano guerrieri invincibili, dee madri, streghette dispettose e magia bianca. E poi c'era un popolo fiero e invincibile! Il nostro popolo sardo”. Si descrive così nel suo blog, Eleonora Melis, in arte Nura Crea. Originaria di Laconi, giovanissima, è ritornata in Sardegna dopo la parentesi nel Nord Europa, per inventarsi un lavoro e seguire la sua passione.

L'artigianato creativo di Nura Crea.

Riccardo Porta: riscoprire il pane e la sua storia

Tornare in Sardegna, riprendere una tradizione di famiglia e trasformarla in un’occasione per far rete e promuovere il territorio. Quella che vi raccontiamo oggi è la storia di Riccardo Porta; classe 1989 laureato in marketing e comunicazione d’azienda, attualmente frequenta il Master executive in piccole medie imprese e competitività, presso l’Università Cattolica di Milano. Riccardo è, soprattutto, discendente quattro generazioni di panificatori illustri che, nel 1918, a Gonnosfanadiga, diedero vita allo storico Panificio Porta.

Riccardo Porta: riscoprire il pane e la sua storia

Chiara Secchi e i suoi bottoni di vetro

Innovare la tradizione senza perdere mai di vista i valori dell'artigianato e del made in Italy (e in Sardegna, ovviamente). Chiara Secchi, mettendo in stand-by la professione di geometra, sembra esserci riuscita. La incontriamo nel suo laboratorio, nel pieno centro di Isili. Quella di Chiara Secchi, giovane artigiana di Isili, è una passione nata quasi per gioco: aveva accompagnato un'amica ad un corso di vetrofusione a Serramanna ed è stato amore a prima vista!

Chiara Secchi e i suoi bottoni di vetro

L'innovazione, 20 anni fa [quando non c’erano le startup].

Nel 1995 nasce in Sardegna e si diffonde in tutto il mondo la webmail, cambiando totalmente il modo di fruire della posta elettronica da parte di aziende e privati. Un’innovazione dell’internet dei primordi, dell’internet libero. E oggi, come sarebbe andata? Ve l’ho già detto, in Sardegna l’innovazione è sempre stata di casa. È del 1995 lo sviluppo, per opera di Luca Manunza, allora ricercatore del CRS4, della prima webmail al mondo. Da quel momento in poi avrebbe permesso a chiunque, aziende e privati, di gestire gli account di posta elettronica attraverso un browser web anziché solo lato client. Un cambiamento radicale nel modo di usare un servizio che al tempo si adattò gratuitamente ai sistemi esistenti.

L'innovazione, 20 anni fa [quando non c’erano le startup].
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