Aprile 24, 2024

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    Salute e Benessere

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    Una delle tante storie di solitudine. Una qualunque vicenda di cinica burocrazia . Quale logica spiegazione avrà potuto trovare il detenuto del carcere di Massama a Oristano, davanti alla richiesta, negata dal Direttore, di poter incontrare il suo cane? E’ quanto accaduto qualche settimana fa. Al detenuto, affetto da forti crisi depressive, la psicologa del penitenziario aveva prescritto la Pet Therapy. Appoggiandosi all’Associazione socialismo diritti e riforme (Sdr) , l’uomo ha in seguito inoltrato domanda al Direttore, ma la mancanza di regole, gli ha impedito  di poter riabbracciare il suo cane, ricevendo un secco no. "Non si può prendere un provvedimento che poi, a condizioni analoghe, non venga applicato anche agli altri detenuti." – ha spiegato Pierluigi Farci, Direttore del penitenziario, motivando il rifiuto.

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    Il timo è una delle erbe aromatiche più note e utilizzate a scopo alimentare. Comprende piante suffruticose rustiche, per la maggior parte perenni, note per il loro intenso e caratteristico aroma, raccolte allo stato selvatico nell’area mediterranea e coltivate su scala commerciale nell’Europa centrale e orientale. Il nome Thymus deriva dall’originale greco thymòs, dal significato di “anima, vita, soffio vitale”. Appartenente alla famiglia delle Labiateae è originario dell’Europa centromeridionale e dell’Asia occidentale. Ne esistono numerose specie e sottospecie, presenti in aerali bene definiti e limitati, di cui le più note e diffuse comprendono il Thymus vulgaris e il Thymus serpyllum, piccoli arbusti alti circa 30 cmcon diverse parti comuni e piccoli fiori bilabiati di colore bianco-rosato nel primo caso e rosa porpora nel secondo.

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    La Sardegna è una terra che sorprende in continuazione ma senza dubbio ciò che appare straordinario sono le decine di migliaia di monumenti realizzati nel periodo compreso tra la civiltà Prenuragica (450.000 -1.800 a.C.) e Nuragica (1800 - 500 A.C) dei quali numerosi sono tuttora visibili, avvolti da quel velo di mistero e di enigma che è parte integrante dell’isola e dei suoi abitanti. Ancora oggi sotto gli occhi di tutti si presentano strutture in pietra di diverse forme, tra le quali spiccano le Tombe dei Giganti. Probabilmente esse rappresentano  l’evoluzione dei dolmens che subendo un allungamento avrebbero dato origine in seguito a delle tombe a corridoio uniche al mondo, ma che si possono accostare ad altre strutture megalitiche presenti in Europa tra le quali figurano le Allées Couvertes francesi, i Long Barrows britannici e i Gigantia di Malta. Finora sono stati scoperti circa 400 siti di queste fattezze e ad essi è attribuito principalmente un valore monumentale quali luoghi di sepoltura.

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