Maggio 05, 2024

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    Chi sostiene che l’aspetto più importante per il buon funzionamento di una democrazia sia una corretta informazione, ha perfettamente ragione. È in questo frangente che ci sentiamo di rendere omaggio all’Unione Sarda e alla valorosa battaglia condotta nelle ultime settimane.

    Tutto è iniziato con la richiesta, più che legittima, avanzata dal direttore Anthony Muroni relativa all’acquisizione della lista dei beneficiari dei vitalizi in consiglio regionale. Richiesta che ha avuto non poche difficoltà: molti giorni di attesa, piccole scuse e tanti osteggiamenti, prima che il Presidente del Consiglio Regionale Gianfranco Ganau decidesse di divulgare l’elenco. Il perché di tanta riluttanza fu presto evidente a tutti, e quelli che in un primo momento erano stati solo dei fondati sospetti si rivelarono essere l’ennesima furbata ai danni dei contribuenti.

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    In base al Rapporto 2014 sulle Imprese guida in Sardegna della Regione, cinque delle prime dieci aziende guida della provincia di Nuoro operano nel settore agroalimentare, tutte con fatturati superiori ai 10 milioni di euro all’anno. L’intero comparto conta nel Nuorese 370 aziende e occupa 1448 addetti(censimento Istat 2011). Positiva anche la bilancia commerciale: nel 2012 l’agroalimentare nuorese ha esportato prodotti per 25 milioni di euro (al terzo posto dopo chimica e comparto lapideo), e ciò a fronte di importazioni pari a 4,5 milioni. I numeri confermano la vitalità di un settore di punta dell’economia nuorese, un’industria che vanta produzioni di pregio e imprese che innovano e investono. In provincia per esempio sono 88 le aziende agroalimentari che hanno presentato piani di investimento nell’ambito del programma regionale per le Aree di crisi della Sardegna centrale, con incentivi previsti pari a 14,1 milioni di euro.

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