Che l’avvento di internet, ed in particolare dei social network, avesse cambiato in maniera sostanziale il nostro modo di approcciarci alla realtà è una cosa ormai risaputa, tuttavia i ritmi frenetici  dei modelli consumistici imposti dal web non sempre si conciliano agevolmente con la lentezza della nostra quotidianità fatta di avvenimenti e di vite normali.

Accade pertanto che anche i nostri stati d’animo siano notevolmente condizionati dalla dinamicità con la quale riceviamo questo tipo di messaggi; di trovarci, quindi, vittime inconsapevoli di emozioni contrastanti in lassi di tempo relativamente brevi. Accade anche, e a dire il vero sin troppo spesso, di far confusione tra le due realtà e credere che la condivisione di un link su Facebook possa essere d’aiuto ad un piccolo bambino africano o un cinguettio su Twitter dare conforto ad un bisognoso.

Non è cosi, e in fondo lo sappiamo tutti. Nonostante ciò continuiamo a manifestare la nostra indignazione e la nostra solidarietà stando comodamente seduti sul divano di casa ad illuderci che un semplice click sia sufficiente a cambiare le cose. Siamo pronti a imbatterci in ore di navigazione virtuale, condannando disprezzando e giudicando le tante ingiustizie presenti nel mondo, ma non troviamo nemmeno  il tempo e la volontà per recarci occasionalmente presso una emoteca a donare il sangue, offrire i nostri vecchi abiti  ai senza tetto, fare del volontariato nella più vicina stazione di soccorso.

È l’indignazione 2.0. Quella che manifestiamo attraverso i social network. Quella che trova l’appagamento della nostra coscienza in un semplice “mi piace”. Quella che dura giusto il tempo della visualizzazione di una pagina e che si spegne una volta che abbassiamo lo schermo del nostro pc. 

*FocuSardegna

Autore dell'articolo
Simone Tatti
Author: Simone Tatti
Giornalista, data analyst e startupper. Economista di formazione, con master in sviluppo territoriale e gestione d’impresa mi appassiono al mondo dei media dopo aver vinto il primo concorso universitario Heineken – Ichnusa in “Marketing e Comunicazione”. Scrivo con costanza da circa quindici anni su testate giornalistiche off e online prediligendo la produzione di reportage e articoli di analisi statistico/economica. Per amore verso la mia terra, fondo www.focusardegna.com. Ho curato l’immagine e la comunicazione di progetti di destinazione turistica (i.e. Distretto Culturale del Nuorese e Sardinia East Land | destinazione globale Nuorese Ogliastra) e la gestione dei canali social di affermati mass media (Unione Sarda, Videolina e Radiolina). Per sapere altro su me o quel che faccio, visita il mio sito www.simonetatti.it.

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