Testata Giornalistica di approfondimento culturale e promozione turistica registrata presso il Tribunale di Oristano.
Whatsapp: 329 6852214
Email: info@focusardegna.com
Ormai ho capito che nei paesi della Barbagia di Seulo le leggende sono di casa. Perche' come gia' mi successe a Seulo ed Esterzili, anche a Sadali qualcosa di misterioso esiste. Gia' il primo impatto col centro storico e' particolare, case disabitate e nuove si sposano in un contesto dove acqua e verde avvolgono il paese. Si passeggia lontani dal silenzio della vita mondana e solo il rumore dell'acqua ti fa compagnia.
Dopo due anni di inviti, finalmente son riuscito ad andare anche ad Orune per fotografare una festa paesana. Gia' domenica scorsa a Nuoro, al Redentore, diverse persone di Orune mi avevano invitato alla festa de Su Carminu, quasi dispiaciute mi dicevano "da noi non sei mai venuto". Ero reduce da alcuni giorni pienissimi e stancanti ma alla fine son riuscito ad arrivare. A Orune, e di Orune, e' inutile negarlo, non se ne parla proprio benissimo. E chi se ne frega, io ci vado lo stesso, vediamo com'e' questo paesotto appeso a 750 metri s.l.m. dove il mare lo vedi e dove vedi le punte del Corrasi dietro l'Ortobene.
Vi devo raccontare cosa puo' succedere a Esterzili.
Due giorni fa prendo la macchina e mi dirigo verso il paese della Barbagia di Seulo, un paesotto di 650 abitanti, situato a 730 metri sul livello del mare. Il giorno 12 agosto di ogni anno si svolge la sagra de su frigadori e de is cocoeddas. Ma il arrivo il giorno prima, ho una mostra da allestire. Vengono a prendermi alcuni ragazzi, mi danno le chiavi della casa dove esporro' le mie foto, poi mi accompagnano nella casa dove staro' a dormire.