ANTICHI SAPORI DEL MANDROLISAI 

LUOGO:TETI

PRODOTTO:PASTA FRESCA ARTIGIANALE

 

L’azienda "Antichi sapori del Mandrolisai" offre una vasta gamma di prodotti culinari tipici della tradizione del centro Sardegna e caratterizzata dalla freschezza e la genuinità dei prodotti utilizzati nella lavorazione. Operativa da circa un decennio si è consolidata nel mercato sardo, diventando una delle aziende di riferimento nella produzione di: Culurgiones (primo piatto con ripieno di 20% patate e 80% formaggio con  particolare formatura manuale a “spiga”); Sebadas ( dolce tipico da fare fritto, con ripieno di formaggio e scorza di limone) e Ravioli, (ricotta e spinaci, patate e formaggio). Un'accurata scelta di materie prime genuine e garantite, il rispetto rigoroso delle ricette tradizionali tramandate da generazioni, la preparazione delle nostre maestranze e l'utilizzo di macchinari moderni consentono al  pastificio "Antichi Sapori del Mandrolisai" di proporsi come partner di assoluta fiducia. 

STORIA E DESCRIZIONE DEI PRODOTTI

culurgiones sono una specialità culinaria tipica della Sardegna. Il piatto, con varianti a seconda del paese d'origine, è presente sostanzialmente in tre varianti: nell'Ogliastra e nelle zone dell'interno (tra cui Sadali, al confine con l'Ogliastra, dove si organizza un'interessante Sagra di degustazione nel mese di Agosto) vengono preparati con pasta fresca di semola di grano duro e un ripieno di pecorino sardo (fresco di uno o due giorni, come a Talana, o stagionato come in altri paesi), oppure di patate e menta (sostituita da "sa nepidedda", nepitella, a Ulassai e Jerzu), chiusi in modo da formare con le dita una piccola spiga, cotti in acqua bollente e conditi sempre col sugo di pomodoro e pecorino grattugiato. culurzones della Barbagia, sono ripieni di pecorino fresco e vengono conditi con un sugo di pomodoro e carne di maiale a cubetti, o in alternativa con sugo di pomodoro e salsiccia fresca, il tutto condito da pecorino stagionato grattugiato.Nella Sardegna meridionale, e in genere nel Campidano, si tratta di una sorta di ravioli preparati con pasta fresca di semola di grano duro con un ripieno di ricotta fresca di pecora o di capra, uovo e zafferano (e l'aggiunta in alcuni casi di pecorino sardo, bietole o spinaci), conditi, dopo la cottura, con sugo di pomodoro fresco e basilico ed una spruzzata di buon pecorino.

Le seadas o sebadas sono un piatto tipico della tradizione sarda a base di semola, formaggio e miele. Il formaggio può essere vaccino ma la sua ricetta originale nasce con il formaggio pecorino il quale risulta ideale nella sua preparazione. Nel caso si utilizzi il formaggio vaccino va fatto inacidire, senza farlo passare per la salamoia, lasciandolo a temperatura ambiente. È acido al punto giusto quando, riscaldato, fila. Per la variante con formaggio cotto, il formaggio va tagliato a scaglie e squagliato in un tegamino, con giusto un pochino di latte perché non si attacchi, e quindi, quando è squagliato, va addizionato di scorza di limone grattugiata. Ne vanno fatti dei dischi di circa 12-15 cm di diametro e 8 mm di altezza. Per la variante con formaggio crudo, quest'ultimo viene grattugiato grossolanamente o, più semplicemente, tagliato a schegge, ed addizionato della scorza di limone grattugiata. Si lavora la sfoglia (semola sarda, acqua e strutto) ben fine. Sulla sfoglia si pongono i dischi di formaggio, li si ricopre con un'altra sfoglia e si fanno dei "ravioloni" tondi, con un margine di 4-5 millimetri eccedente il diametro del disco di formaggio, eliminando bene l'aria dall'interno della seada.