-Irene Bosu*-

 

Che il turismo in Sardegna sia in crisi lo diciamo ormai da troppo tempo. Approdare nella nostra isola nel periodo primaverile non è la tendenza più diffusa tra i turisti che considerano "appetibili" solo i mesi estivi. Un vero peccato perchè vivere la Sardegna in questa stagione significa ammirarla con il suo abito migliore, fatto di colori e sapori, fatto di tradizioni più autentiche a cui questa terra è legata, come la settimana santa e i suoi riti ancestrali.

Secondo i dati sul turismo, forniti dalla Regione Sardegna, si confermeranno i numeri degli anni scorsi: nel periodo pasquale dovrebbero arrivare nell'isola 120 mila turisti.

Federalberghi ci fa ritornare con i piedi per terra. Otto hotel su dieci, tra quelli stagionali, resteranno chiusi per Pasqua. Gli albergatori rinunceranno ad aprire per Pasqua, l'imposizione fiscale e il costo del lavoro è cresciuto del 20% negli ultimi cinque anni. Per non parlare della tassazione che ha raggiunto picchi del 68% e la Iuc (l’Imposta comunale sugli immobili e i rifiuti) è aumentata del 300% in tre anni. Costi eccessivi per gli albergatori. Certo, se il flusso turistico fosse maggiore qualcuno in più aprirebbe, dice Federalberghi. Ma le compagnie low cost, tra i principali motori turistici dell’Isola, hanno ridotto i voli con il conseguente calo del flusso dei visitatori che scelgono altre mete più accessibili economicamente. 

L'ennesima batosta per la Sardegna che non riesce ad essere competitiva ed emergere come destinazione da vivere tutto l'anno. Una terra colpita dalla crisi e dall'incapacità di creare una politica economica vincente fondata sul turismo.

Dove sono finite le linee strategiche regionali, che puntavano all'incremento dei turisti italiani/stranieri, al rafforzamento dei collegamenti aerei e ad una promozione mirata sui mercati internazionali?

*FocuSardegna

Autore dell'articolo
Simone Tatti
Author: Simone Tatti
Giornalista, data analyst e performance strategist per aziende, istituzioni e privati che hanno bisogno di implementare il proprio business e costruire un’immagine positiva mediante comunicazione tradizionale e digitale. Economista di formazione, con master in sviluppo territoriale e gestione d’impresa mi appassiono al mondo dei media dopo aver vinto il primo concorso universitario Heineken – Ichnusa in “Marketing e Comunicazione”. Scrivo con costanza da circa nove anni su testate giornalistiche off e online prediligendo la produzione di reportage e articoli di analisi statistico/economica. Per amore verso la mia terra, fondo www.focusardegna.com. Ho curato l’immagine e la comunicazione di progetti di destinazione turistica (i.e. Distretto Culturale del Nuorese e Sardinia East Land | destinazione globale Nuorese Ogliastra) e la gestione dei canali social di affermati mass media (Unione Sarda, Videolina e Radiolina). Di recente anche startupper.

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