Di Emiliano Deiana

Cammino per le strade vuote. 

La via lastricata si srotola mentre procedo, avanzando. 

Il Corso è identico a come lo ricordavo, identiche le pietre, le case, identici gli occhi delle case nelle cui viscere la vita accade: l’amore, la malattia, la violenza, le lacerazioni, le speranze, la morte. 

Tutto accade, lì, nel silenzio. 

E se il Luogo è identico a se stesso diverso è lo stato dei luoghi: i lastroni di granito non sopportano più il peso delle persone, il loro passeggio, la forma dello struscio, il muoversi collettivamente per raccontarsi le cose, perdendo il tempo oppure accarezzandolo. 

Quei lastroni, ora, sopportano il peso del silenzio, di una guerra sospesa sul filo dell’acrobata, nella perenne attesa di un nemico fatuo, su un fronte indistinguibile, in una trincea invisibile, dove anche i morti non li vediamo più. 

Il granito assorbe l’eco delle parole sospese, dei passi mancati, della grazia del passo di una ragazza o il correre a perdifiato di un bambino. 

Come fare per non abbandonarsi alla rabbia e al rancore? 

Come la nostra Terra, bellissima e infetta, ne uscirà da questa guerra silente, muta? 

Non esistono ricette per il mai visto, per l’inaudito. 

La vita è l’attimo in cui si vive. 

Forse bisognerà prendersi cura di questo silenzio ignoto che è giunto per ricordarci di quanto siamo precari, in questa vita, nel nostro tempo. 

Prendersi cura di ogni singola parola da dire all’amata, di ogni singolo istante dedicato agli amici, di tutte le frasi taciute verso chi, adesso, si trova in un letto di morte. 

Ognuno vive nella sua solitudine, fra le proprie e le altrui assenze, nel vuoto delle parole e nel fragore del silenzio innominato. 

Poi torneremo a rotolarci sul verde di un prato, a scrutare il bianco delle margherite all’ombra di un nuraghe insanguinato nella sera, per dirci di quanto duro è stato questo tempo e di quanto dolce è stato ritrovarci

 

 Tramonto sul Monte Corrasi, Credit ©Irene Bosu 

Emiliano Deiana 

Nato il primo aprile 1974 vive a Bortigiadas. Cofondatore della Libreria Bardamù di Tempio Pausania. È stato sindaco di Bortigiadas per 15 anni, attualmente è Presidente di ANCI Sardegna. Ha pubblicato nel 2012 il libro di racconti satirici  'Bar Sport Democratico', Ethos Edizioni.
Nel 2020 è uscito il suo primo romanzo, 'La morte si nasconde negli orologi' Maxottantottoedizioni.


 Articolo realizzato per il progetto "FocuSardegna a più voci"

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