“La città per chi passa senza entrarci è una, e un’altra per chi ne è perso e non ne esce; una è la città in cui si arriva la prima volta, un’altra quella che si lascia per non tornare; ognuna merita un nome diverso; forse di Irene ho già parlato sotto altri nomi; forse non ho parlato che di Irene”. Italo Calvino, le città invisibili