Negli ultimi anni i borghi italiani sono tornati al centro del dibattito pubblico.
Negli ultimi anni i borghi italiani sono tornati al centro del dibattito pubblico.
di Camilla Pusateri*
“SEMPRE IL MARE, UOMO LIBERO, AMERAI!” (Charles Baudelaire)
Il mare è qualcosa che abbiamo dentro, un richiamo, una forza nella quale ci riconosciamo, dove vediamo riflesse luci e ombre del nostro mondo interiore. Come Ulisse attratto dal canto di Circe, così noi al suono dell’acqua desideriamo sciogliere le catene che ci legano per poter seguire quella melodia, il nostro istinto di bellezza e di libertà. Istinto di vita.
“Non dico nulla di mio. Ripeto, come nei tempi ai quali con umiltà mi ispiro, parole altrui. Dettate non dalle muse, ma da una progenie altrettanto antica: gli animali. Sono stati loro, abitanti delle foreste, del cielo e dei mari, a parlarmi della natura, dell'anima del mondo, dell'arca che l'uomo ha dentro di sé. Di come ritrovarla. È una storia vera? È un racconto morale, un mito, una fiaba? Giudicate voi”: tratte da “L’Assemblea degli Animali – una favola selvaggia” di Filelfo, queste parole sembrano scritte per introdurre la storia di Rossella di Li Nalboni che vi sto per raccontare.
di Camilla Pusateri*
C’è qualcosa di magico in quest’isola, che il mito lega all’impronta divina: Dio avrebbe creato la Sardegna gettando delle pietre in mare e calcandovi sopra il suo piede con forza, forgiando le coste a forma di sandalo a cui gli antichi greci diedero il nome di Sandàlion.
Guardando la magnificenza della natura, la maestosità delle rocce, la sontuosità dei boschi che proteggono i segreti di alberi secolari, grotte e cascate che si ricongiungono a sabbie bianche e ad un mare cristallino, è facile che la mente si perda tra realtà e immaginazione. Mistero e bellezza sono il potere di una terra che resta per sempre scolpita negli occhi e nel cuore di chi la vede.
Il momento giusto, un richiamo che si fa più intenso e diventa decisione.
Ancorarsi al passato o lasciarselo alle spalle, per iniziare qualcosa di nuovo. Di ignoto, di folle. Qualcosa che vada contro le regole, oltre "su connottu"
Sardinia Spop Tourism e Emiliano Deiana si confrontano sulle pagine di FocuSardegna in merito alle opportunità per lo sviluppo locale, partendo dal Recovery Plan. Di seguito i primi due articoli
DI STEFANIA CUCCU
Le persone più incantevoli al mondo, hanno sempre un vissuto complesso.
Ha ventotto anni, le idee chiare sulla sua impresa – diventata un punto cardine dell’Ogliastra –, una grande voglia di mettersi in gioco e un amore per la propria terra natale non indifferente: ecco chi è Cristian Pinna, il tortoliese ideatore di Life in Ogliastra, Portale di Destinazione Turistica.
Avete presente quei sabati sera? Quelli in cui si stacca dagli impegni settimanali e si decide di uscire.
Studiando a Verona ho imparato che il sabato sera si deve programmare, cosa per me assolutamente inusuale provenendo da un paese di 500 abitanti come Banari. In fondo a noi a che serviva programmare? Tanto, più o meno verso quell’ora si sa che si trova qualcuno in giro. “Ma in giro dove?” si chiederebbero alcuni. Beh, per noi non c’era bisogno di sapere troppi dettagli, ci saremmo trovati.
“Ho avuto per tutto ciò che riguarda lo straordinario, una vita affascinante, per la qualità delle esperienze. Non saprei immaginarne una migliore eppure ho sempre covato una profonda insoddisfazione, determinata da una mancanza che poteva essere considerata irragionevole. Nel tempo ho dato un nome a questa sensazione, un nome in codice: casa d’altri. Una questione domestica, familiare.” (Giovanni Lindo Ferretti, L’Italia profonda, Dialoghi dall’Appennino con Franco Arminio)
Se dovessi pensare a tre parole chiave per il mio futuro, queste coinciderebbero sicuramente con quelle che compongono il nome dell’associazione che abbiamo costituito qualche mese fa, a Novembre 2020, con passione e coraggio: ruoli, radici, legami.