Paola Tola ha dato alle stampe il suo terzo libro “Attraverso i tuoi occhi”, un racconto scritto sottoforma di diario dalla protagonista Bianca, un’adolescente che disegnava il suo percorso nel vivere la scuola nel periodo del lockdown del 2020 a causa del Covid. Un dialogo individuale con i compagni di classe e con i professori, nel confronto diretto e quotidiano di una vita che muta trasversalmente agli occhi di un mondo intimorito al cospetto di un’emergenza dai risvolti drammatici che tutti noi conosciamo.

Paola, cagliaritana classe 1977, che vive e lavora a Roma, è laureata in Filosofia e in Scienze della Formazione. Insegnante di lettere nella scuola secondaria, dedica questo piccolo ma intenso scritto ai suoi alunni. “Questo è stato l’anno – evidenzia – che nel bene e nel male ci resterà nell’anima”.

Dalle pagine scritte con gli occhi della piccola interprete di 13 anni, alle prese con le dinamiche adolescenziali che variano dall’amicizia, per esempio Chiara che nel giorno d’inizio di primavera compie gli anni, alle prime infatuazioni sentimentali, come si può evincere dalla narrazione nella figura del coetaneo Davide, quando la timidezza e l’esser schivi nei confronti degli altri, lasciano spazio ad un dialogo crescente ed emozionale. Determinante nel racconto, anche il ruolo dei docenti che invitano gli studenti a incessanti riflessioni su questo momento storico con dibattiti ed accostamenti ad avvenimenti storici. Su tutti, il passaggio de “I promessi sposi” di Alessandro Manzoni con la peste a Milano del 1630. L’autrice esprime totalmente la sua spiccata sensibilità cercando di far fortemente affiorare lo stato d’animo dei giovani studenti e di come abbiano risentito di questa lunga chiusura, con le lezioni in Dad, con la carenza dei contatti sociali, con l’essersi negati l’opportunità di vivere all’aria aperta nella contiguità sostanziale con il prossimo.

Paola coglie l’attimo per intraprendere un viaggio introspettivo nelle emozioni di questi adolescenti, troppo spesso trascurate nella nostra quotidianità per far fronte ad una emergenza vissuta e purtroppo non ancora conclusa, che non ha tenuto conto delle esigenze prioritarie delle generazioni più fresche. Paola ha un figlio, Ludovico, per cui esprime pensieri dolci essendo a sua volta testimone di questa realtà complicata. Ed è tramite lo sguardo della sua creatura che s’immerge nelle problematiche viscerali, oltre all’aspetto di essere una docente, di questi giovani così penalizzati da questa esperienza collettiva.

Bianca, la protagonista del libro, metabolizza il concetto dell’epidemia in una specie di “sospensione della normalità”, raccontando saltuariamente nel suo diario di vita, riflessioni e pensieri struggenti. Anche nei confronti delle persone care, come i nonni lontani, immaginando la loro afflizione nel non vedere figli e nipoti nelle occasioni delle feste comandate per la cessazione totale della nostra libertà. E il concetto di libertà viene analizzato nelle sue dinamiche complesse ed insindacabili.

Bianca di riflesso diventa risvolto positivo di come un’adolescente, oltre ai momenti di sconforto, rabbia, spossatezza ed inutilità del vivere quotidiano, possa dar luce a speranze e gioie rivolte al futuro per sè e per tutto il suo microcosmo esistenziale.

Questo è il messaggio tangibile che Paola Tola vuol trasmettere nel far fronte con il suo “Attraverso i suoi occhi” ad un peculiare momento che la nostra società sta percorrendo per cercare di osservare oltre, facendo si che questa nostra realtà, possa presto diventare pagina di storia. Da cui eventualmente trarre considerazioni e giovamento futuro.

L’autrice ha già pubblicato negli anni scorsi i romanzi “Alla ricerca dell’anima” e “I venti del cuore”.

“Attraverso i tuoi occhi” – Amazon ISBN 9798543364147

Massimiliano Perlato

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Massimiliano Perlato
Author: Massimiliano Perlato
Di madre sarda, è da sempre legato all’isola per vincoli affettivi e per passione pubblicistica. Nato a Saronno, vive la Sardegna “al di là del mare” con un occhio di riguardo sul mondo dell’emigrazione sarda organizzata che sin dalla giovane età ha frequentato. Per le associazioni sarde presenti sul territorio nazionale ma anche all’estero, dal punto di vista giornalistico è diventato un punto di riferimento.
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