L'Ardia è una corsa sfrenata a cavallo fatta in onore di San Costantino, che si svolge ogni anno a Sedilo la sera del 6 luglio e si ripete la mattina del 7 e ricorda la battaglia di Ponte Milvio tra Costantino e Massenzio. È guidata da un capocorsa, sa prima pandela, seguito da altri due cavalieri, sa secunda e sa terza, e da tre scorte che rappresentano Costantino e il suo esercito.

 


 

 LA STORIA

Vi partecipano, ogni anno, circa 100 cavalieri che, invece, rappresentano i pagani guidati da Massenzio. Tutto ha inizio con l'iscrizione in un apposito registro, il cui contenuto è noto solo al parroco, in cui, i ragazzi che vogliono fare da capocorsa, si iscrivono. L'iscrizione avviene in giovane età sia per la passione per i cavalli che per una promessa fatta al santo, passano degli anni prima di essere scelti e, la scelta, viene fatta dal parroco seguendo l'ordine cronologico di iscrizione.

 Il parroco sceglie il capocorsa, sa prima pandela, e glielo comunica nel periodo della festa di Sant'Antonio, il 16 gennaio. Il prescelto sceglie, a sua volta, altre due persone, la seconda e la terza pandela, due persone stimate e fidate che lo accompagneranno (è quasi come scegliere i testimoni per il matrimonio!). Ognuno dei tre dovrà scegliere poi una scorta, altri tre cavalieri che avranno l'arduo compito di tenere a bada i cavalieri affinché, al momento della partenza, non superino i capicorsa. I nomi rimarranno segreti sino al 15 maggio, giorno di Sant'Isidoro, dove, durante la Messa, il parrocco da l'annuncio solenne e i tre cavalieri fanno la loro prima uscita ufficiale per la processione.

 


 

La leggenda: la nascita dell'Ardia

Immagine rappresentativa per: La leggenda: la nascita dell'Ardia

L'origine dell'ardia si perde nella notte dei tempi e, con essa, la verità sul suo inizio. Molte leggende si sovrappongono alla memoria, storie che si tramandano di generazione in generazione mantenendo intatta la fede, la devozione e la riconoscenza per il santo guerriero.

Così è tramandato questo documento a Scano Montiferro che, probabilmente, è la storia vera della festa perché ricorre anche nella memoria dei sedilesi e della storia di Sedilo dove, il 1806, anno della disputa, è considerata una data molto importante in quanto, da quell'anno, la festa in onore di San Costantino, divenne a tutti gli effetti la festa dei sedilesi.

Il testo che segue è stato preso da un documento originale che viene ancora oggi conservato da una famiglia scanese. Pare che, proprio a Scano Montiferro vengano ancora conservate la bandiera, l'anello e il portamonete citate nel documento.

Si racconta che un ricco possidente di Scano Montiferro, Don Giommaria Ledda, essendo stato schiavo dei Mori, gli apparve nel sogno un giovane di bell'aspetto vestito da guerriero romano il quale dopo essersi palesato per San Costantino Imperatore, gli raccomandò caldamente che nel colle "Monte Isei" gli si edificasse una chiesa promettendogli di restituirlo in libertà.
Il povero schiavo disse piangendo di non poterlo fare perché non aveva un soldo e il Santo scomparve. Il giorno dopo lo schiavo venne liberato.

Dopo qualche tempo arrivò a Ghilarza per la vendita di alcuni capi di bestiame e, durante il viaggio, incontrò un giovane di bell'aspetto che palesatosi per San Costantino gli ricordò dell'impegno preso ma, Don Giommaria, rimarcò il fatto di essere senza soldi così, il giovane, gli regalò un sacchetto contenente 20 monete d'oro.

Arrivò così fino a Sedilo dove solo un vecchio quasi centenario disse di sapere dove era "Monte Isei" perché da ragazzo, dopo avervi fatto una marachella vi era stato bastonato dal babbo che alla fine disse: da oggi ti ricorderai di "Monte Isei".
veduta panoramica del Monte Isei, dove verrà costruita la chiesa

Don Giommaria si recò nel luogo indicato e, con le venti monete d'oro, cominciò i lavori.
Una volta finiti i soldi, disperato perché non sapeva dove trovare il resto del denaro, tornò a Scano dove, miracolosamente, il portamonete era di nuovo pieno.
Tornò, quindi, a Sedilo e continuò i lavori che potè portare a termine grazie al portamonete che si riempì finchè ce ne fu bisogno.

Don Giommaria acquistò pure un simulacro di San Costantino ed a pochi passi dalla Chiesa fabbricò una casa per alloggio agli scanesi che si sarebbero recati per devozione.

La data della festa fu fissata al 7 luglio, giorno in cui gli apparve il Santo e in cui Don Giommaria Ledda fu liberato dalla schiavitù dei Mori.

Don Giommaria amministrò la chiesa finché visse e lui stesso ogni anno, in compagnia del clero scanese e della confraternita di Santa Croce, portò una bandiera in cui aveva fatto cucire al centro l'anello sigillo datogli dal santo.

Dapprima la festa veniva organizzata, ad anni alternati, dagli scanesi e dai sedilesi sino al 6 luglio 1806, anno ricordato come "s'annu de sa briga" (anno della lite), il rettore di Sedilo dott. Pietro Paolo Massidda proibì agli scanesi di ingerirsi nell'organizzazione dell'Ardia di San Costantino.
Scoppiò allora un'accesa lite tra sedilesi e scanesi e questi ultimi dovettero ritirasi in buon ordine. 

http://www.youtube.com/watch?v=Zonaz8elhIU

 



IL PROGRAMMA 2014

Il programma della festa di San Costantino che si svolgerà il 5, 6, 7, 19 e 20 luglio di quest'anno.

Domenica 29 giugno

Ore 19.00: Prove dell'Ardia
Ore 22.00: Serata Minifolk coi gruppi: Santu Juanni Battista e Santu Antine di Sedilo. Balli sardi con l'organetto di Luca Melosu di Sedilo.

Sabato 5 luglio

Ore 08.30: Santa Messa nel Santuario
Ore 19.00: Santa messa nel Santuario
Ore 22.00: nel Santuario di San Costantino serata con canti e balli alla chitarra, con la partecipazione di Gianni Denanni, voce - Marco Manca, voce - Emanuele Bazzoni, voce - Nino Manca, chitarra - Davide Caddeo, fisarmonica. 

Domenica 6 luglio

Ore 06.00 e successivamente ogni ora SS. Messa nel Santuario
Ore 07:30 e 09.30: Santa Messa in parrocchia
Ore 11.00: Santa Messa solenne nel Santuario
Ore 16.00, 17.00 e 18.00: Santa Messa nel Santuario 
Ore 18.30: Al Santuario di San Costantino: Ardia accompagnata dai fucilieri di Sedilo e dall'Orchestra di fiati "Eleonora d'Arborea" di oristano e dai Tamburini di Sedilo. A seguire Santa Messa.
Ore 21.30: in piazza Regina Margherita in Sedilo, serata folkloristica presentata da Roberto Tangianu con la partecipazione dei gruppi folk: "Figulinas" di Florinas, "Thurkali - Folk" di Dorgali, "Su Idanu" di Quartu Sant'Elena, i tenores "Santa Ruche" di Oniferi, "Lanaitho" di Oliena, "Antonia Mesina" di Orgosolo e "Monte Gonare" di Sarule. 

Lunedì 7 Luglio

Ore 06.00 - 07.00 - 08.00 - 11.00: S. Messe nel Santuario
Ore 06.30 - 11.30: S. Messe in parrocchia
Ore 07.30: Al Santuario di San Costantino: Ardia accompagnata dai fucilieri di Sedilo e dalla Banda Associazione Musicale "Alerese". Segue S. Messa nel Santuario
Ore 18.30: Vespri solenni e processione di San Costantino insieme a Sant'Elena di Quartu, accompagnata dalla Banda Associazione Musicale "Alerese".
Ore 22.00: Concerto del cantautore Luca Barbarossa.

Sabato 19 Luglio

Ore 19.00: Santa Messa nel santuario animata dal coro "Coro Meu" di Sedilo.
Ore 22.00: In P.zza Regina Margherita in Sedilo, serata di cabaret in compagnia di Jacopo Cullin e il suo gruppo. 

Domenica 20 Luglio

Ore 06.30 - 11.30: Santa Messa in parrocchia
Ore 07.30: Al Santuario di San Costantino: Ardia a piedi accompagnata dai fucilieri di Sedilo e dalla Banda Musicale "Monastir". Segue S. Messa nel Santuario
Ore 22.00: In P.zza Regina Margherita in Sedilo, gruppo musicale "Kantidos" a segure estrazione dei biglietti vincenti della sottoscrizione a premi.

 

Autore dell'articolo
Simone Tatti
Author: Simone Tatti
Giornalista, data analyst e performance strategist per aziende, istituzioni e privati che hanno bisogno di implementare il proprio business e costruire un’immagine positiva mediante comunicazione tradizionale e digitale. Economista di formazione, con master in sviluppo territoriale e gestione d’impresa mi appassiono al mondo dei media dopo aver vinto il primo concorso universitario Heineken – Ichnusa in “Marketing e Comunicazione”. Scrivo con costanza da circa nove anni su testate giornalistiche off e online prediligendo la produzione di reportage e articoli di analisi statistico/economica. Per amore verso la mia terra, fondo www.focusardegna.com. Ho curato l’immagine e la comunicazione di progetti di destinazione turistica (i.e. Distretto Culturale del Nuorese e Sardinia East Land | destinazione globale Nuorese Ogliastra) e la gestione dei canali social di affermati mass media (Unione Sarda, Videolina e Radiolina). Di recente anche startupper.

Per sapere altro su me o quel che faccio, visita il mio sito www.simonetatti.it.

Dello stesso autore: