Sovrano del regno di Sardegna e di Corsica.  Una prima versione del mito contenuta nella Teogonia di Esiodo, lo riguarda come figlio di Ponto e di Gea; un’altra lo vuole invece generato dall’unione di Oceano con Teti. Da F. e dalla sua sposa Keto nacquero le Gòrgoni dell’estremo Occidente: Medusa, Strenno, Euriale. F. era anche il padre delle Focidi (divinità ma anche mostri marini), delle Sirene, di Echidna, delle Esperidi. Sua dimora era la costa dell’Acaia, in Grecia, o l’isola di Itaca. È Servio, in un commento al V libro dell’Eneide a ricordare, sulla scorta di fonti più antiche in suo possesso, che “Rex fuit Forcus Corsicae et Sardiniae”.

Servio afferma anche che il re, dopo essere stato sconfitto in una battaglia navale, fu annegato da Atlante con gran parte del suo esercito e  trasformato poi in una divinità marina. Il mito di F., dio dell’Oceano nelle isole tirreniche, era già conosciuto nel III sec. a .C. da Palefato, autore di un’operetta intitolata Storie incredibili, in cui si riprendevano una serie di miti vedendo nei loro nuclei fatti veramente accaduti.

È in ogni caso difficile stabilire quanto si possa ricavare di storico dal mito di F., re di Corsica e Sardegna per quanto riguarda i contatti fra le due isole. Indubbiamente fu la loro vicinanza geografica a suggerirne una trattazione comune anche nel mito, come d’altra parte dimostrano i nomi con cui i Greci denominavano la Sardegna e la Corsica: Kyrnos e Sardò, due dei figli di Heracles. Un rapporto storicamente più interessante fra le due isole è documentato da numerose fonti antiche (Plinio, Tolemeo, Zonara) e riguarda l’esistenza della popolazione dei Corsi nella Sardegna settentrionale. Secondo il racconto di Pausania, queste genti, premute da una ribellione si spostarono nell’odierna Gallura, dove gli indigeni presero a chiamarli col nome di Corsi desumendolo dal loro luogo d’origine.


 

Rubrica "Sardinia Antiqua" a cura del Prof. Attilio Mastino

testo tratto da: "La Sardegna. Enciclopedia Brigaglia"