Dolce per eccellenza della tradizione sarda e tra i maggiormente conosciuti a livello isolano, le seadas o sebadas, sono un dolce non dolce che rappresentano il connubio perfetto tra dolce e salato. Pecorino, pasta, strutto e una finitura che varia dallo zucchero al miele.La sua storia deriva principalmente dall’ambito agropastorale e la prelibatezza a base di formaggio, inizialmente diffusa principalmente nella Barbagia e nel Logudoro, tradizionalmente  legate alla pastorizia, conquistò presto ogni parte della Sardegna.

E’ sufficiente che il pecorino, dopo qualche giorno, raggiunga il giusto grado di acidità ed è subito pronto per essere lavorato.

Quella che vi proponiamo è la ricetta “classica” che può essere arricchita, a seconda dei gusti, di aromi o farciture finali diverse.

Ingredienti

Per la pasta:

500 g. di farina

50 g. di strutto

Sale q.b.

Per il ripieno:

550 g.di formaggio fresco, lasciato acidulare per almeno due giorni

25 g. di semola

Scorza di limone o arancia

Olio d’oliva per la frittura

Zucchero o miele di corbezzolo

Preparazione

Lasciate acidificare il formaggio fresco per almeno due giorni, avvolgendolo dentro un telo e lasciandolo in un piatto. Fatelo poi sciogliere in un tegame sul fuoco lento con un bicchiere di acqua calda , una presa di sale e la scorza di limone grattugiata. Mescolate più volte fino ad ottenere una pasta abbastanza liquida, che farete asciugare aggiungendo la semola. Continuate a mescolare fin quando l’acqua viene assorbita del tutto e abbiate ottenuto una crema densa. Lasciate intiepidire, bagnate le mani d’acqua e formate tanti dischietti di circa 4 cm di diametro, dello spessore di un cm. Potete conservarli  in luogo fresco o in frigorifero.

La pasta va preparata a parte: lavorate la farina con poca acqua tiepida salata e poi aggiungete lo strutto; appena l’impasto risulta liscio e sodo, preparate tanti dischetti sottili, al centro dei quali mettete il ripiano di formaggio. Ricoprite dunque con un altro dischetto di pasta, saldate bene i bordi e ritagliateli.

Friggete le seadas in abbondante olio d’oliva e, appena sgrondate, servitele calde ricoperte d’olio o di miele (preferibilmente di corbezzolo).  

Autore dell'articolo
Mariella Cortes
Author: Mariella Cortes
Curiosa per natura, alla perenne ricerca di luoghi da scoprire, persone da raccontare e storie da ritrovare. Giornalista dal 2004 per carta, televisione, radio e web, lavoro a Milano come formatrice per aziende e professionisti e come consulente di marketing e comunicazione. FocuSardegna è il filo rosso che mi lega alle mie radici, alla mia terra che, anche nei suoi silenzi, ha sempre qualcosa da dire. Mi trovi anche su: www.mariellacortes.com
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