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Un teatro non dovrebbe mai smettere di essere tale. Nessun abbandono e nessun insolente schiaffo del passar del tempo può cancellarne le storie, i personaggi, gli applausi e fischi, i bis e tutto quello che le sue mura sono riuscite a custodire.
Antonio Marras, nella sua costante ricerca della seconda vita segreta delle cose, arriva in quello che vent’anni fa fu il grandioso Teatro Lirico di Milano, a due passi dalle guglie del Duomo e decide di restituire a quelle mura, chiuse dal 1999, la magia di un sipario che si apre davanti a un pubblico da grandi occasioni.
Ci sono quelle storie che si raccontano sulla carta, intrise di parole e descrizioni e quelle che vivono nelle sfumature di una foto, frutto di uno scatto curioso e indagatore. E sono queste ultime quelle che, con rara raffinatezza è riuscito a raccontare il fotografo milanese Ferdinando Longhi, artista dell’immagine quotato a livello internazionale che dal 2 al 5 settembre (H. 10-13, 17-21) con i suoi scatti in esposizione nella suggestiva Casa delle Dame, a pochi passi dal castello della Fava di Posada. Inaugurata il 2 settembre da Antonello Domenico Cabras, uno dei più promettenti ricercatori italiani nel campo della ricerca medica, “Amarcord Sardinia”, realizzata col patrocinio del comune di Posada e con la collaborazione della Pro Loco, è una finestra aperta sugli anni Settanta nella Baronia che non ti aspetti.
Vite parallele e storie che si rincorrono, momenti temporali che uniscono e dividono, personaggi eroici o vittime di se stessi. Quello di Bruno Enna, che scrive guardando il mare della Sardegna, è un mondo dove le vicende si sospendono sul filo di un momento di tensione costante, di poesia e raffinatezza ma anche di sguardi cupi e malinconia, di schiettezza e inevitabilità. E’ un mondo dove ogni storia è scandita dalle impetuose lancette di un tempo incontrollabile che "Talvolta unisce e stavolta separa. Spesso influisce sugli eventi e i destini” come specifica Enna nella prima tavola della nuova storia per il magazine Topolino “Paperino e la regina fuori tempo”, magistralmente disegnata da Giada Perissinotto.