Al ritratto di Medea Taci, amica e compagna di giochi, alle opere e alla vita di Amedeo Modigliani, a un'incredibile palette di colori e suggestioni e a quelle donne eteree e senza tempo, si ispira la nuova tavolozza di colori di Antonio Marras per dipingere la collezione del prossimo autunno inverno.

Un racconto che rivive l’infanzia del giovane artista vissuto in Sardegna, tra le miniere dell’Iglesiente. Il suo passato che si fa ricordo, e diventa nostalgia, quando poi l’artista si ritrova a Parigi per condividere la sua arte con i grandi artisti del Novecento. In questo scenario si installano poesie, quadri e sculture, lettere scritte e ricevute diventano il magico suono che accompagna la passerella di Antonio Marras, mentre il suo showroom diventa espressione di quella nostrana genialità che trasforma il cuore della Milano Moda Donna, in un atelier/salone parigino. Attori e modelle si intrecciano in una passerella fatta di evocativi momenti d’arte. I capi sono un’interpretazione di questa serie di contaminazioni artistiche ed ispirazionali che si declinano con patch work e combinazioni di tessuti, trasparenze leggere ed il tipico gioco di installazioni che fanno della moda di Antonio Marras iconico faro di stile nell’universo della moda.

Accompagnano la passerella anche dei cenni al maschile che ripropongono quello sguardo ai primi del 900, magistralmente raccontato nella dimensione femminile, con elementi anche qui installati e contaminati da manipolazioni di tessuto. In questo immaginario ventennio trascorso nel ventesimo secolo si vede un Marras nostalgico e romantico, desideroso di nuove magie e di arti.

Anche una velata critica alla superficialità ed una ricerca di profonde radici per celebrare tanto l’amata ed ancestrale isola, quanto il binomio inscindibile di Arte e Moda.

 

 

 

Andrea Tisci per FocuSardegna